David Chiti, presidente di Italia Viva Area Senese, ha dichiarato: “Non si comprende perché alcuni esercizi commerciali ottengano la concessione del suolo pubblico mentre altri no. Vogliamo conoscere i criteri di assegnazione e chiediamo all’amministrazione comunale di redigere un nuovo regolamento che consideri le esigenze commerciali, il decoro pubblico e la sicurezza”.
Il vicepresidente di Italia Viva Area Senese, il giurista Piero Savorgnan, ha aggiunto: “I commercianti chiedono di poter mettere i tavolini fuori dai loro negozi, soprattutto con l’arrivo dell’estate, ma spesso incontrano difficoltà burocratiche. Sono disposto a fornire assistenza legale per la redazione delle richieste di concessione e ad ascoltare i commercianti che hanno ricevuto dinieghi, per valutare eventuali ricorsi al TAR”.
Savorgnan ha sottolineato: “Serve un nuovo regolamento che permetta a tutti di lavorare in armonia, con un equilibrio tra interessi pubblici e privati. È necessario un intervento politico mirato per portare ordine normativo.”
“Non è accettabile che, ad esempio, da Banchi di Sotto fino a via Pantaneto o via del Porrione, alcuni ottengano i permessi e altri no” aggiunge Chiti.
Chiti e Savorgnan chiedono un tavolo tecnico urgente per redigere un nuovo regolamento che tenga conto delle voci di tutti. “Non chiediamo una proroga, ma un regolamento che permetta ai piccoli commercianti di mettere i tavolini fuori rispettando il decoro, la sicurezza urbana, la vivibilità e la circolazione stradale. Con l’avvicinarsi dell’estate, Siena deve essere pronta con un nuovo regolamento per la concessione del suolo pubblico”.
“Il Comune deve facilitare il diritto di iniziativa economica rimuovendo gli ostacoli attraverso misure adeguate. È da tempo che ci battiamo per un nuovo regolamento e siamo disponibili a offrire pieno supporto a questa iniziativa. Abbiamo già redatto una proposta di regolamento per le concessioni del suolo pubblico – gli esponenti di Italia Viva aggiungono in conclusione – , che include sgravi fiscali per le eccellenze commerciali del territorio e nuove norme per la sicurezza e il decoro pubblico”.
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