Colpisce quanto raccontato da Mara Boscarini, e ripreso ieri dal “Corriere”, circa la situazione insostenibile e indecorosa di piazza Tolomei. Come dare torto alla nostra concittadina? Quella che descrive è una situazione sotto gli occhi di tutti e fa male a tutti i Senesi, che vedono il centro storico tutt’altro che valorizzato e anzi quasi umiliato.
Nel programma elettorale presentato in occasione delle ultime elezioni comunali suggerivamo una soluzione al problema che tanto indigna Mara Boscarini e molti altri cittadini: individuare un punto per lo stoccaggio merci e poi rifornire il centro storico servendosi di mezzi elettrici, come Lucca – per esempio – fa già con successo da più di dieci anni. Questo, oltre a “sgorgare” il centro divenuto sempre di più un enorme parcheggio, permetterebbe di liberare tanti fondi e garages ora adibiti proprio a stoccaggio merci, con la possibilità per i giovani di disporre di un’offerta immobiliare più ricca al fine di inaugurare attività commerciali o di servizio ai residenti e ai turisti.
La nostra proposta mirava e mira a un centro storico gradualmente sempre più fruibile e vivibile, mentre oggi appare notevolmente impoverito e degradato: affitti elevati e fiorire di attività commerciali che nulla hanno a che vedere con la nostra storia e tradizione contribuiscono a disegnare un panorama caotico e mortificante. Auspichiamo allora che anche a Siena, come in altre città toscane, vengano emanati provvedimenti per impedire ad attività commerciali non tipicamente senesi o toscane di insediarsi nel centro storico. A Lucca e Firenze lo stanno già facendo da tempo, segno che non è certo impossibile. E da noi, cosa si aspetta…?
La nostra idea di costituire una sorta di hub per lo stoccaggio merci destinate agli esercizi commerciali del centro storico avrebbe un impatto non solo nella logistica della Città, ma se adeguatamente sviluppata e resa organica a una visione di ciò che Siena dovrebbe divenire nei prossimi anni andrebbe a migliorare notevolmente anche la qualità della vita dei residenti e dei commercianti dentro le mura. Un complessivo salto di qualità ambientale, insomma: meno inquinamento acustico e atmosferico, meno stress, valorizzazione del paesaggio urbano. Riqualificare il centro storico di Siena significa anche questo. Ci aspettiamo che chi di dovere rifletta e, soprattutto, agisca.David Chiti
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